Con lo scoppio della pandemia, ho accettato non del tutto convinta una richiesta di intervento di riabilitazione neuropsicologica on-line. L’esperienza si è mostrata, diversamente dalle aspettative, nel complesso estremamente positiva. P è un uomo di 33 anni, con danno anossico da arresto cardiaco e gravissima amnesia globale: la caduta in oblio delle nuove informazioni è pressoché immediata. L’intervento è stato di tipo compensativo, con la strutturazione di un sistema di ausili con telefono e diario, ed una serie di compiti e attività da svolgere quotidianamente in autonomia. Certamente la giovane età del paziente e la familiarità procedurale con i supporti informatici, ha reso l’intervento fattibile ed efficace. Anche quando sarebbe stato possibile incontrarsi, abbiamo deciso di mantenere le sedute on-line, poiché la routine impostata ha mostrato funzionare.
Ambito applicativo | Riabilitazione |
Età degli utenti | Adulti |
Contesto degli operatori | Studio privato |
Protocolli applicati | Creati ad-hoc |
Durata della presa in carico | Oltre 3 mesi |
Piattaforma utilizzata | Videoconferenza generica (es. skype, zoom, teams) |
Strumento utilizzato dall’operatore | Computer portatile |
Strumento utilizzato dall’utente | Computer portatile |
Problemi e criticità riscontrate | — |
Soluzioni ideate | — |
Strumento utilizzato dall’utente | Sì |